Una fase storica complessa!
La complessità della fase storica che stiamo attraversando è visibile per un occhio attento anche nell’attuale fase di sviluppo di questa incredibile azienda chiamata Apple.
La storia di Apple nasce da lontano e la sua filosofia unica nel panorama delle aziende High Tech ha portato alla creazione di prodotti unici.
La filosofia di Steve Jobs di integrare strettamente Hardware e Software che negli anni 70 poteva sembrare un’assurdità vista la competizione accesa con la rivale di sempre Microsoft che invece aveva sposato una filosofia diametralmente opposta ovvero la minima specializzazione e la compatibilità con infiniti Hardware e Software.
Questa battaglia ha visto queste due filosofie contrapporsi per decenni con alti e bassi ed è sembrato ad un certo punto che Microsoft avesse avuto la meglio quando una volta estromesso Jobs da Apple la società ha rischiato addirittura di fallire. Questo non accadde grazie al supporto della stessa Microsoft che vedendo il rischio di una causa antitrust aiutò la rivale con una iniezione poderosa di capitali per evitarne il fallimento, rimanendo in questo caso unico player sul mercato.
Una questione di Design!
Questa spasmodica ricerca della perfezione e quindi della perfetta integrazione dell’Hardware con il software che è poi secondo Steve Jobs uno degli elementi del Design di Apple ha portato Apple verso una direzione profondamente estremista che ha visto la società utilizzare interfacce proprietarie, protocolli proprietari e tutto quanto fosse necessario a garantire una integrazione perfetta tra Hardware e Software.
Pensiamo un momento al Design Unibody oggi così diffuso, quasi ovvio, ma se torniamo indietro con la memoria solo qualche anno fa non così scontato anzi oggetto di aspre critiche.
Oggi invece il Design Unibody è diventato una standard de facto a livello industriale in quanto se ne sono compresi i vantaggi che sono in una maggiore stabilità costruttiva delle parti che prima potevano essere rimosse quali per esempio la batteria e le schede di espansione di memoria SD.
Adesso si privilegia l’acquisto di device già configurati con ampie disponibilità di storage ma senza la possibilità di ampliamento. Questo negli anni 80 sarebbe sembrato davvero molto strano! Invece Steve Jobs andando contro tutto e tutti ha ripetuto questo mantra fino ad oggi tramite l’interpretazione delle persone che lui ha sapientemente messo alla guida della società prima della sua scomparsa.
E adesso finalmente per venire al tema di questo scritto che parte da molto lontano, in questa epoca potremmo vedere il coronamento della filosofia di Steve Jobs ovvero costruire un device a partire da componenti studiate e progettate in accordo con il software dalla stessa casa.
Una perfetta integrazione tra HW e SW!
Il primo processore Apple A4, basato su Tecnologia ARM e progettato da Apple, fu creato nel 2010 per equipaggiare un iPad. A seguire sarebbe stato utilizzato anche su iPhone. A questo modello se ne sarebbero succeduti molti altri fino ad arrivare ai giorni nostri con l’Apple A11 Bionic dotato di funzioni di iintelligenza artificiale.
Apple adesso vuole chiudere il cerchio nei suoi prodotti ed estendere l’uso di questi processori anche ai suoi potenti ed apprezzati MacBook e iMac.
Ma di cosa si tratta per questa nuova svolta? Apple ha annunciato che a partire dalla fine dell’anno inizierà ad utilizzare sia sui MacBook sia sugli iMac il nuovo processore Arm Apple Silicon.
Molto semplicemente Apple sta proseguendo con la sua strategia tendente alla perfetta integrazione tra Hardware e Software. Non più soddisfatta delle performance dei processori intel e della scarsa integrazione con i propri software, oltre alle differenze in termini di risparmio energetico rispetto alle controparti ARM, Apple ha deciso finalmente di fare il grande passo forse anche ormai convinta che sul fronte della potenza di calcolo pura gli attuali processori ARM non hanno nulla da invidiare ai processori Intel. Ne è la prova la nuova versione di Microsoft SurfaceX basata proprio su processore ARM e su uno strato sia software sia hardware per la decodifica delle istruzioni da codice X86 a codice ARM.
Apple Silicon!
Il nuovo chip di Apple chiamato Silicon sarà quasi certamente rivoluzionario anche perchè su questo Apple scommetterà il futuro dell’Azienda.
Una User Experience unificata partendo da iPhone fino ad arrivare al Mac sarebbe una cosa davvero sorprendente e i cui risvolti riusciremo a comprendere solo una volta che saranno usciti sul mercato i nuovi prodotti.
Ma quali saranno i tempi di questa transizione? Entro fine anno dovrebbero essere presentati i nuovi MacBook Air 13″ e MacBook Pro 13″
Nel frattempo cosa fare?
Se siamo nella necessità di dover acquistare un Mac in questo periodo certo la scelta potrebbe non essere semplice.
La transizione sarà lunga e quindi il consiglio è quello di acquistare un dispositivo dell’attuale generazione. Tanto Apple non è propensa a sconti particolari e quindi l’unica cosa è prendere il dispositivo che in questo momento possa soddisfare le vostre aspettative.
Nel futuro ne vedremo delle belle ma con la certezza che Apple non abbandona mai i suoi fedeli consumatori e quindi il sistema acquistato sarà certamente supportato e integrato nell’ecosistema Apple per molti e ancora moltissimi anni.
Acquistare MacBook online!
Dal mio punto di vista la scelta migliore e anche l’unica scelta possibile è acquistare dal sito della Apple cioè www.apple.it
Ma esistono anche alternative di qualità che forse non faranno dispiacere troppo Apple come per esempio R-Store raggiungibile all’indirizzo https://www.rstore.it/prodotti/mac.html
Ultimamente è possibile acquistare prodotti Apple sul negozio dedicato su Amazon. Francamente non mi sento di consigliare questa possibilità.
Buon futuro dalle Mini Guide di Internet!